Secondo le antiche tradizioni orientali, la bellezza non è semplicemente un canone estetico da rispettare, ma è la risultante di tre
fattori: bellezza esterna, bellezza interna e un carisma “segreto” che emana
armonia ed equilibrio.
Quanto più la persona sta bene con se stessa, più emette una radiosità nei
comportamenti e nell’espressione. Il carisma segreto aumenta quando la persona
si apre al prossimo e coltiva doti di disponibilità e vitalità.
Prendersi cura
della propria bellezza è comunque il primo passo per realizzare un benessere
completo, a 360°. Si comincia dal prestare attenzione alle esigenze della
pelle. Seconto l'antica tradizione indiana, l'Ayurveda, la pelle va trattata tenendo conto del
proprio “dosha”, ossia la personale costituzione fisica.
Per esempio, i soggetti con prevalenza “Vata” tendono ad avere una
pelle secca che si disidrata facilmente ed anche piuttosto sensibile; nelle
persone con prevalenza “Pitta”, invece, la pelle si arrossa facilmente e
compaiono spesso reazioni allergiche e cutanee, o anche acne e punti neri. Chi
ha prevalenza “Kapha” ha una pelle più spessa e tendenzialmente oleosa
per eccesso di sebo.
L’ayurveda insegna che, con le opportune attenzioni quotidiane,
nonostante il passare del tempo, la bellezza può raggiungere una nuova
profondità, frutto della saggezza e dell’esperienza accumulate negli anni. Ed è
proprio questo che rende una persona unica e speciale, aldilà della bellezza
puramente esteriore.