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giovedì 9 gennaio 2014

La bellezza secondo l'Ayurveda

Secondo le antiche tradizioni orientali, la bellezza non è semplicemente un canone estetico da rispettare, ma è la risultante di tre fattori: bellezza esterna, bellezza interna e un carisma “segreto” che emana armonia ed equilibrio.
Quanto più la persona sta bene con se stessa, più emette una radiosità nei comportamenti e nell’espressione. Il carisma segreto aumenta quando la persona si apre al prossimo e coltiva doti di disponibilità e vitalità. 
Prendersi cura della propria bellezza è comunque il primo passo per realizzare un benessere completo, a 360°. Si comincia dal prestare attenzione alle esigenze della pelle. Seconto l'antica tradizione indiana, l'Ayurveda, la pelle va trattata tenendo conto del proprio “dosha”, ossia la personale costituzione fisica.
Per esempio, i soggetti con prevalenza “Vata” tendono ad avere una pelle secca che si disidrata facilmente ed anche piuttosto sensibile; nelle persone con prevalenza “Pitta”, invece, la pelle si arrossa facilmente e compaiono spesso reazioni allergiche e cutanee, o anche acne e punti neri. Chi ha prevalenza “Kapha” ha una pelle più spessa e tendenzialmente oleosa per eccesso di sebo. 

L’ayurveda insegna che, con le opportune attenzioni quotidiane, nonostante il passare del tempo, la bellezza può raggiungere una nuova profondità, frutto della saggezza e dell’esperienza accumulate negli anni. Ed è proprio questo che rende una persona unica e speciale, aldilà della bellezza puramente esteriore.